Cura Fisica

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WORKNESS: Il fitness a portata d'azienda


WORKNESS PROJECT - Corporate Wellness, benessere per aziende e dipendenti

A causa dei ritmi incessanti di lavoro e produzione, molte realtà d’impiego contribuiscono a esacerbare i livelli di stress psicofisico dei propri dipendenti, innescando meccanismi a feedback negativo sui comuni parametri di rendimento del personale e dell’organico. 
Fanno da sfondo ad una realtà così poco riconosciuta nonostante la sua valenza terapeutica, le cattive abitudini quotidiane e l’inqualificabile propensione alla sedentarietà tipica del nostro Paese (secondo un’inchiesta di Eurobarometro, l’Italia si colloca al quarto posto nella classifica degli “inattivi”, se consideriamo che oltre il 60% della popolazione italiana dichiara di non aver mai fatto sport). 
Oltre a rappresentare un fattore di rischio per la salute, l’assenza di una reale attività d’impegno motorio tende ad abbassare l’efficienza del nostro sistema metabolico ed energetico generale. Atrofia muscolare e ossea, capogiri, debolezza, soglia dell’attenzione ridotta e atteggiamento passivo in circostanze d’impegno richiesto (Journal of Physiology). 
Tutto questo, ovviamente, si ripercuote sulle nostre attività giornaliere, modificandone i rapporti comportamentali sul piano sociale e compromettendo la nostra resa sul piano lavorativo. Un dipendente stanco, sedentario, inefficiente e di conseguenza poco produttivo, minaccia l’efficienza dell’intero sistema aziendale, richiedendo un impegno superiore da parte di chi si occuperà di mantenere i livelli di resa ottimali. Un impiegato felice è un valore aggiunto per qualsiasi realtà di produzione che miri ad espandere il proprio fatturato, creando uno status di benessere lavorativo (ambientale, ergonomico, funzionale, emotivo) che faccia da propulsore in termini di resa e operatività.
Da qui nasce il Corporate Wellness.

CFR e WORLD HEALTH ORGANIZATION - Le relazioni fra produttività e salute dei dipendenti

Il CRF Institute rappresenta un’organizzazione di certificazione di stampo internazionale, dedicandosi in particolar modo alla gestione delle Risorse umane, selezionando, identificando e valutando le aziende virtuose e meritevoli che eccellono nell'attrarre, motivare e trattenere il talento. 
La ricerca, denominata Top Employers, premia ogni anno le realtà lavorative in grado di valorizzare il capitale umano, a beneficio della produzione e per merito dei propri dipendenti. In tutto il mondo, più di 2500 aziende sono state certificate Top Employers in molteplici settori che vanno dal Food & Beverage fino a Banche, Istituzioni governative e multinazionali (lista Fortune 500). Il CRF Institute opera in numerosi Paesi fra Europa, Asia, Americhe ed Africa utilizzando il HR Best Practices Survey, un articolato questionario mirato a riconoscere e valutare le diverse tematiche inerenti alle politiche di gestione aziendali come retribuzione e benefit, strategie, piani di formazione e di sviluppo, politiche di welfare e work life, iniziative di sostenibilità ambientale e sensibilità sociale.
In uno dei punti salienti atti a migliorare, tutelare e promuovere la salute dei lavoratori, occorre prestare attenzione alla "promozione di stili di vita sani da parte del datore di lavoro".

WORKNESS E BENEFICI - Perché introdurre l'attività fisica in azienda?

In termini di produttività, è possibile quantificare i risultati di questo innovativo iter di benessere promosso dall’azienda a favore dei propri dipendenti? 

• I dati raccolti dal CFR Institute sopracitato evidenziano una riduzione dell’assenteismo per malattia dal 4,3% al 2,9% • Una corretta educazione alimentare, partendo dalle scelte operate sugli alimenti nelle aree ristoro o nelle mense aziendali, contribuirebbe alla divulgazione di stili di vita corretti e salutari 

• Le aree dedicate alle attività motorie offrono maggiori opportunità di socializzazione e coesione, rendendo i lavoratori collaborativi e propensi al gioco di squadra 

• La cura degli spazi e la flessibilità d’orario a favore delle pause ricreative dedicate abbasserebbero i livelli di stress causati da ritmi incessanti di lavoro, aggravati da un ambiente poco funzionale alle richieste dei dipendenti intesi come capitale umano. 

• Più in generale, se riconsideriamo tutti gli aspetti negativi legati alla sedentarietà, all'inefficienza fisica e alla pigrizia dilagante, è chiaro come piccoli stimoli legati al movimento e all'impegno motorio possano “attivare” aree del cervello assopite dalla noia.

SPAZI DEDICATI E AREE ATTREZZATE - Semplice ma efficace

Non sono necessarie delle aree estremamente grandi per accogliere una percezione simile della qualità della vita lavorativa. 
Molte aziende hanno iniziato facendo riferimento agli aspetti peculiari della produzione stessa, arredando lo spazio facendo capo ai valori dell’azienda. 
Un esempio eclatante è quello di Technogym Italia, capace di fondere la morale produttiva (macchine e strumenti per il fitness e wellness) con l’etica lavorativa, proponendo dei percorsi jogging utilizzabili prima, durante o dopo le pause dal lavoro, controllando la qualità alimentare delle proprie mense o ristornanti proponendo e promuovendo cibi salutari, ricreando spazi di lavoro che richiedano movimento e addirittura consigliando l’utilizzo delle wellness ball per le sedute alla scrivania. 
A parte queste piccole ma essenziali attenzioni per ciò che concerne l’ambiente di lavoro stesso, spazi dedicati come le Wellness Room (locali adibiti all'utilizzo di macchine isotoniche e attrezzi d’impegno motorio) o gli Stretching Corner (postazioni dedicate per permettere ai dipendenti di riprendere la postura corretta durante le loro pause), sono di facile creazione e richiedono un investimento minimo rispetto al guadagno d’avere dipendenti produttivi ed efficienti.


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